La mia recensione di oggi è dedicata al grande romanzo storico Sinuhe l’egiziano, capolavoro del finlandese Mika Waltari.
Benché le recensioni che sto pubblicando su questo blog siano principalmente dedicate ad autori contemporanei di tutto il mondo, ho deciso di fare talvolta qualche eccezione.
Mika Waltari è scomparso nel 1979. Ma fra la sua produzione letteraria il romanzo Sinuhe l’egiziano, pubblicato nel 1945 nell’edizione originale finlandese e poi nel 1951 anche nella nostra lingua, è tuttora indiscutibilmente moderno. O meglio ancora… contemporaneo.
Sinuhe l’egiziano appartiene ai pilastri letterari della mia adolescenza. Ho voluto rileggerlo nell’edizione ebook della Rizzoli del 2018 e devo riconoscere che ne è valsa assolutamente la pena.
Pur avendo ben impressa nella mente la bellezza della serie dei romanzi egizi firmati da Wilbur Smith, il Sinuhe di Mika Waltari può esserne considerato il vero percursore.
Monumentale ed affascinante per i suoi contenuti, vastità di descrizioni del mondo antico, accuratezza storica, ricchezza della trama e modernissimo stile narrativo.
E quindi mi sento di affermare che Il Sinuhe l’egiziano di Mika Waltari piacerà sicuramente anche ai lettori dei più recenti romanzi firmati da W. Smith.
Una narrazione di oltre 600 pagine che non concede a chi legge un solo attimo di respiro.
Sinuhe l’egiziano – La storia
“Raccolto in fasce sulla riva del Nilo, Sinuhe viene adottato da Kipa e dal marito Semnut, un medico che cura i cittadini più poveri di Tebe, la grande capitale dei due regni.
Allevato come un figlio dalla coppia, dopo un’infanzia spensierata il giovane Sinuhe studia alla Casa della Vita, diventando il chirurgo personale del Faraone. Ma il progetto di una vita felice e colma di ricchezze e onori si infrange contro la passione del giovane medico per una donna, che lo condurrà alla rovina e lo obbligherà a fuggire da Tebe. [Leggi di più…] infoSinuhe l’egiziano – di Mika Waltari