Una figura avvolta in un nero mantello gli si fece incontro. Era più bassa e robusta di quelle alte e deformi che si lasciava alle spalle. Aveva proporzioni più normali, più umane. Adesso erano a pochi centimetri l’uno da l’altro e Killian si specchiò nell’oscura cavità del cappuccio per guardare in faccia quell’uomo. Ai suoi occhi si delineò il volto bianco di un cadavere con due tagli che correvano obliqui all’altezza della bocca e del naso; le orbite erano vuote ma luccicavano di una luce sinistra. Rimase inorridito davanti a quella maschera e arretrò di qualche passo…
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