“Barcellona, anno 1069. Martí Barbany, l’umile contadino giunto in città a cercare fortuna, è ormai diventato un prospero armatore e una delle figure di maggiore spicco dell’intera contea.
La sua vita scorre serena fino alla tragica morte dell’amata moglie Ruth e del bambino che la donna portava in grembo. È un dolore insopportabile, al quale Martí cerca di reagire concentrando il suo amore e la sua attenzione sull’unica figlia Marta e sugli affari, dirigendo con mano ferma i fiorenti scambi commerciali della sua flotta.
Ma le disgrazie non sembrano avere fine. Su di lui incombe la terribile minaccia rappresentata da un losco personaggio giunto in terra catalana e animato da un’unica, ferrea, volontà: saldare con Martí un vecchio conto rimasto in sospeso.
Nel frattempo lo scontro per la successione al governo della città fra il collerico Pedro Ramón, primogenito del conte Ramón Berenguer I, e i gemelli figli di Almodis de la Marca, sua ultima moglie, crea momenti di grande tensione che potrebbero cambiare le sorti della contea.”
Mare di fuoco – ‘Mar de foc’ (in catalano)
Nell’ottobre del 2011 la Mondadori pubblica il nuovo corposo volume (761 pagine) nato dalla scrittura del catalano José Lloréns. Attratto dall’offerta lampo di Amazon e dalle sinossi che vi ho proposto (in parte), nell’agosto del 2012 mi immergo in una lettura fra le più avvincenti di quel genere storico-medievale che mi piace tanto.
Il quotidiano ispano-catalano di Barcellona ‘La Vanguardia’ ne sintetizza il contenuto con queste parole:
«Un nuovo e dettagliato affresco di quel territorio della contea dell’Alto Medioevo dove la prostituzione si mescola con la nobiltà, la religione musulmana con i mercanti di schiavi, i deliri amorosi vietati con la scrittura degli Usatges (leggi catalane dell’epoca n.d.r.)… mentre il futuro politico del catalano si instaura in modo instabile e inquietante.”
Tradotto dallo spagnolo nella nostra lingua da Gabriella De Fina e Federica Niola, Mare di Fuoco continua il successo del primo romanzo di Lloréns pubblicato in Italia dal titolo ‘Il Signore di Barcellona’ (‘Te daré la tierra’).
José Lloréns
Chufo (Josè) Lloréns, l’autore di Mare di fuoco è uno scrittore catalano di 87 anni (1931) che dopo gli studi di Diritto e una vita come impresario teatrale comincia a scrivere romanzi nel 1986.
La sua specialità come narratore si inserisce nell’ampio filone del romanzo storico. Benché, ad oggi, solo due dei suoi romanzi siano stati tradotti nella nostra lingua, la produzione letteraria di Chufo è ben più ampia. Quasi tutti inseriti nello stesso genere letterario; ma particolarmente interessante il suo quarto romanzo ‘La saga del los malditos’ (La saga dei maledetti) (2003). Qui sono trattati due momenti storici con tremende similitudini: la persecuzione degli ebrei nella Spagna del medioevo e l’olocausto nazista. Il suo ultimo romanzo ‘La ley del los justos’ (La legge dei giusti) (2015) non ha ancora avuto una traduzione in italiano. (Una storia d’amore fra due giovani – Candela e Juan Pedro – appartenenti a due differenti classi sociali, dà origine ad un romanzo di passione, ideali e vendetta.)
Di Chufo Lloréns non abbondano le notizie, neppure sul web. Ma alla fine qualcosa ho trovato. Sul sito del quotidiano spagnolo ‘El Paìs’ (elpais.com) viene pubblicata una serie di domande dei lettori ad un disponibilissimo Lloréns (2008). Alcune ci rivelano lo spirito dell’uomo che sta dietro a questi romanzi. Ve ne cito un paio.
Domanda e risposta
- Chiede Mariflor: “Non ti sembrano troppi i romanzi storici che vengono pubblicati?”
Chufo: “Ciao Mariflor. Il mercato pubblica tutto ciò che risulti interessante, poiché come in ogni altra attività umana, esistono le mode. Ed in questo momento ti confermo che il romanzo storico va di moda. Però credo che si debba distinguere fra romanzo storico autentico e fantascienza storica.
In quest’ultima avvengono vicende miracolose impossibili, e pur essendo un genere rispettabile è, a mio parere, privo di qualsiasi autenticità.
Ed infine esiste il romanzo storico ‘spazzatura’ nel quale l’autore scrive due volte ‘piramide’ e una volta ‘faraone’ ed abbiamo un romanzo sull’Egitto. Oppure due volte ‘quadriga’ e una ‘imperatore’ e pensiamo di essere approdati a Quo Vadis e Ben Hur.”
- Dice Luis Garcia: “Lei, prima di diventare uno scrittore, è stato impresario nel mondo dello spettacolo. A quale mondo ritiene di appartenere: a quello dello spettacolo o a quello della letteratura?”
Chufo: “Caro amico, indiscutibilmente in passato, adesso e in futuro rimango con il mondo della letteratura. La verità è che poter vivere di ciò che ti appassiona è un lusso, e questo lusso non è stato alla mia portata fino a vent’anni fa. Ho sempre detto che la vita è una discesa coi pattini ai piedi. All’inizio li guidi tu e poi ti trascinano loro.”
Se conoscete lo spagnolo o vi risulta almeno comprensibile, vi consiglio di leggere l’intero articolo. Illuminante e anche spassoso!
Qualche frammento del romanzo
Dal primo capitolo di Mare di fuoco: “Il tempo trascorreva lento e pesante. La luna era spuntata all’orizzonte e la voce dell’ufficiale di ronda nel quartiere annunciò la prima preghiera dei sacerdoti nella vicina chiesa di Sant Miquel.
Martí stava in piedi, con le mani incrociate dietro la schiena, e contemplava fuori dalla finestra il cielo notturno, mentre il corpulento padre Llobet si era accomodato su una sedia. Questi, osservando il portamento eretto del suo giovane amico e pupillo, non poté fare a meno di ripensare al fanciullo che undici anni prima si era presentato a lui con una lettera del padre defunto.
A quel tempo Martí non era altro che un ragazzo pieno di sogni, un contadino che anelava a diventare cittadino di Barcellona e a costruirsi un avvenire. E Dio aveva voluto esaudire i suoi desideri: in quel momento Martí Barbany era senza dubbio l’uomo più ricco di Barcellona.
Possedeva un immenso patrimonio, che comprendeva mulini a Magòria, ettari di terreno coltivato nel Besós e due flotte, una a Siracusa e l’altra a Barcellona. Con più di sessanta navi in tutto, le cui stive ricolme di merci solcavano i mari, […]
Ma quello stesso Dio che era stato tanto generoso con lui in fatto di denaro, si era mostrato inclemente riguardo ai suoi affetti. A cominciare dal primo amore, Laia, la ragazza impazzita di dolore per la perfidia del malvagio patrigno, il consigliere comitale Bernat Montcusí, che si era tolta la vita lanciandosi nel vuoto da una torre e facendo piombare Martí nello sconforto.
E ora Ruth, la figlia preferita del suo buon amico Baruj Benvenist, la giovane ebrea che aveva rinnegato la propria religione e gli aveva dato una figlia, e che ora lottava tra la vita e la morte nella stanza accanto…”
La frase che ho sottolineato
L’inquisizione sta col fiato sul collo a Martí, accusandolo di aver sposato un’infedele di religione giudaica E vuole trovare sulla tomba della moglie la prova della colpa:
“Martí introdusse la grande chiave nella serratura e la fece girare nel meccanismo. Bonfill spostò i tre uomini e passò davanti per aprire la massiccia porta in legno. La luce del sole al tramonto entrava attraverso i vetri policromi del rosone. Il giudice si avvicinò al feretro e lo osservò con attenzione.
Alla testa c’era una croce in marmo e ai piedi una lapide con incisa una frase di sant’Agostino: “Non permettere, Signore, che vengano separati in cielo coloro che si sono amati così tanto sulla terra”. Sul volto di Martí e dei suoi fedeli amici splendeva un sorriso di vittoria.”
Mare di fuoco: Romanzo avvincente, ben scritto, storicamente plausibile. Ha riempito piacevolmente molte ore del mio tempo libero. Ve lo raccomando con entusiasmo.
Per chi desidera approfondire od acquistare
- Mare di fuoco (il booktrailer):
- Mare di fuoco di José Lloréns (il libro di oggi):[amazon_link asins=’8804612037′ template=’ProductGrid’ store=’tomme88-21′ marketplace=’IT’ link_id=’135dcf29-09dc-11e8-a4ee-c3eaa7461469′]
- Il Signore di Barcellona (Il libro bestseller dell’autore): [amazon_link asins=’8804609060′ template=’ProductGrid’ store=’tomme88-21′ marketplace=’IT’ link_id=’563b9384-09dc-11e8-b53d-377a01d8b3bb’]
- La saga de los malditos (Un popolo perseguitato) – in spagnolo: [amazon_link asins=’8499088635′ template=’ProductGrid’ store=’tomme88-21′ marketplace=’IT’ link_id=’b9de51c4-09dc-11e8-be8b-0be52b200f9e’]
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