Come ogni sera, tutti gli abitanti del paese si riversavano alla locanda “Del Saltinbanco”. Uomini e donne, bambini e vecchi, come una grande famiglia. Ognuno di loro si lasciava abbracciare dal calore del camino; tra buon cibo e fiumi di birra, ristoravano corpo e spirito e la musica allontanava le fatiche di una vita dura. Era una locanda spartana non molto grande, con vecchi tavoli di legno e panche; il bancone marchiato dal tempo portava i segni di qualche bevuta di troppo. In un angolo vi era un grande camino sempre acceso e la stanza era illuminata da candele e lanterne disposte a caso sui tavoli o pendenti dal soffitto, che donavano alla stanza un’atmosfera accogliente e gettavano ombre dove vi era bisogno…
Barbara Canuto dice
Se il tuo intento è quello di invogliare a leggere,con me ci sei riuscito e io ho già letto il libro,ma avrei voglia di ricominciare…..bravo,in questi mesi sei cresciuto nella scrittura….