Io penso che l’ispirazione sia un qualcosa che ognuno di noi ha dentro di se. E non intendo solo per la scrittura, ma per ogni tipo di espressione artistica. Basta crederci e avere la costanza di tirare fuori ciò che ognuno di noi tiene nascosto e segreto dentro di se. Credo che chiunque possa scrivere un libro e con la stessa convinzione penso che chiunque, alimentato da una vera ispirazione, possa esprimere quell’arte attraverso differenti forme.
Mi spiego meglio
Ho sempre pensato che l’ispirazione, la possibilità di creare un qualcosa di bello, fosse un onore riservato solo ai fenomeni dell’arte. Ai decantati e famosi creatori di opere che rimango immortali nella storia. E’ per questo che non riuscivo a scrivere. Perché non mi sentivo un artista, ne tantomeno un autore. Avevo paura. Avevo paura di ammettere a me stesso di non possedere questo dono, di non farcela, di non essere in grado. E allora desistevo.
Poi però prendi in mano una penna, incominci a scrivere e una storia prende vita. E magari succede non perché sei un autore affermato e navigato, non perché nelle tue vene scorre il sangue di William Shakespeare in persona… ma semplicemente perché l’ispirazione ti raggiunge e ti guida nella tua creazione. Una creazione che può essere ritenuta artistica. Perché, se la cerchiamo, è dentro ognuno di noi. Basta solo trovarla.
Ma come?
Senza voler entrare nel merito di forme artistiche che non mi competono, voglio concentrarmi sulla scrittura.
La mia esperienza personale e le mie considerazioni di scrittore alle prime armi mi dicono che è logico pensare che l’ispirazione non si trovi standosene fermi in attesa che piova dal cielo. O che compaia magicamente tra le pagine di una ricerca su Google. Come tutte le cose va sudata, soprattutto agli inizi.
Secondo me, per trovare l’ispirazione nel 21° secolo, dobbiamo compiere l’estremo sacrificio di staccarci per un attimo dagli strumenti tecnologici che assorbono il nostro tempo ogni giorno. E semplicemente guardarsi intorno.
Provate a muovervi, a osservare attentamente quello che vi circonda. Fate cose. Anche solo girando per le vie di una città o di un paese si può trovare l’ispirazione. Negli occhi delle persone che incontriamo potrebbe nascere il profilo di un personaggio o addirittura un intera storia, perché osservando attentamente, gli occhi parlano. Negli scorci di un paese si possono trovare immagini che impresse nella mente possono generare una perfetta ambientazione. Basta solo andare oltre alla semplice apparenza.
Mi capita spesso di camminare nella foresta qui in Svezia e penso che la natura sia tra le più forti fonti di ispirazione. La perfezione del silenzio che si può trovare negli angoli più fitti di essa è l’atmosfera ideale per riordinare i pensieri. Perdersi in un bosco e osservare la bellezza della natura è già di per se una favola che aspetta solo di essere raccontata.
Oppure prendetevi un po’ di tempo e fate un bel viaggio. Magari quello che sognate di fare da sempre. Non di quelli organizzati dove state la metà del tempo dietro ad un tizio con la bandierina, ma un vero viaggio alla scoperta di posti nuovi e di voi stessi. Nuovi orizzonti si aprono in un viaggio. Non so se è la scoperta dell’ignoto o cosa, ma per me è come se la mia testa si riempisse di nuove immagini e sensazioni da poter poi esprimere. Sensazioni dalle quali trovare nuove ispirazioni, si torna sempre lì, l’ispirazione.
Conclusioni
In definitiva non ci sono istruzioni precise. E non voglio nemmeno fare il guru dell’ispirazione, che detta le regole di un alchimia che regole non ha. Quello che dico è che tante volte basta poco per realizzare i propri sogni. Senza volerlo la soluzione è dentro di noi e dico io… perché non sfruttarla?
Spero che questo mio primo articolo possa anche solo minimamente essere stato di aiuto, perché questo era il mio obbiettivo. Senza tante pretese, data la mia ancora scarsa esperienza, spero di poter esserlo ancora in futuro nei prossimi articoli… e ricordate…
Guardatevi intorno… e trovate la vostra ispirazione!!
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