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TommasoBorgogni.com

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Scrittura

Flawed. Gli imperfetti – di Cecelia Ahern

15 Novembre 2017 di Paolo Canuto Lascia un commento

Flawed

 

“Per me il giudice Crevan non è altro che Bosco, il papà del mio ragazzo, Art. Non passa giorno che non vada a casa sua, ho trascorso con lui le vacanze, ho partecipato a cerimonie di famiglia e lo conosco meglio di quanto lo conoscano i miei genitori, e anche tanti altri.

L’ho visto la mattina appena sveglio, con i capelli arruffati e il dentifricio ancora sulle labbra. L’ho visto vagare semiaddormentato a notte fonda in boxer e calzini – porta sempre i calzini, anche a letto –, diretto in bagno o in cucina per prendere un bicchiere d’acqua. Sbronzo e svenuto sul divano, a bocca aperta e con la mano proprio sopra il cavallo dei pantaloni. Gli ho infilato i popcorn nella camicia e le dita nell’acqua calda mentre dormiva, perché si facesse la pipì addosso.[…]

Come faccio ad avere paura di qualcuno che conosco in tutta la sua umanità? Eppure la mia famiglia e il resto del Paese lo considerano una figura spaventosa, da temere e riverire.”

Nel romanzo Flawed di Cecelia Ahern, il giudice Crevan, uno dei personaggi più odiosi della vicenda, appare ai lettori attraverso queste parole.

‘Flawed. Gli imperfetti’ è uno degli ultimi lavori della scrittrice irlandese che a soli 23 anni (2004) pubblica il suo primo romanzo con un titolo che diventerà famoso: ‘PS, I Love You’.

I contenuti

Scritto nel 2016 Flawed viene pubblicato in Italia da De Agostini con la traduzione di Giovanna Scocchera nel settembre dello stesso anno. E’ un volume di 377 pagine classificato nel genere ‘Young Adult’. Ed è indicato come il primo di un ciclo sullo stesso tema. Dal sito di Amazon riprendo la trama:

“In un futuro non molto lontano, il giudice Crevan è a capo della Gilda, uno speciale tribunale con il compito di condurre una spietata crociata contro l’immoralità. È lui e lui solo a decidere chi è un cittadino modello e chi invece è un “imperfetto”, un essere Fallato da marchiare a fuoco con una F sulla pelle e da allontanare dalla società civile.

Celestine ha diciassette anni e non ha mai avuto dubbi sul suo ruolo nel mondo: è una figlia perfetta, una studentessa perfetta, ed è anche una fidanzata perfetta. La fidanzata di Art, il figlio del giudice Crevan. Ma un giorno tutto cambia. Celestine vede un Fallato in fin di vita e sente di doverlo aiutare. D’un tratto, ciò che ha sempre ritenuto giusto non lo è più, perché la compassione è più forte.

Più forte della legge e delle rigide regole del giudice Crevan. Celestine decide quindi di soccorrere il pover’uomo e quel gesto si ripercuote su di lei con conseguenze drammatiche. Allontanata dalla famiglia, arrestata e umiliata, la ragazza viene trascinata in tribunale davanti a Crevan. E proprio lui, incurante delle suppliche di Art, la condanna a essere marchiata a fuoco come Fallata. […]”

Sul retro della copertina alcune righe da una recensione da ‘The Guardian’ recitano:

“Flawed è uno dei migliori romanzi distopici in circolazione. È reale e potente.”

Letteratura distopica

Questo genere di letteratura, che descrive un’umanità immaginaria futura spaventosa, (opposta a quella ‘utopica’ dei nostri desideri) ha prodotto opere di grande successo. Wikipedia ne riporta un lunghissimo elenco.

Nella breve esistenza di questa rubrica ho già avuto modo di parlare di alcuni titoli molto recenti: ‘The Giver’ (1993) di Lois Lowry, ‘Hunger Games’ (2008) di Suzanne Collins, ‘Divergent’ (2011) di Veronica Roth. Ed adesso ‘Flawed’ (2016) di Cecelia Ahern.

Parlando di Flawed

Il mondo descritto nel romanzo della Ahern è forse fra i più cinici dell’elenco. Non solo l’uomo ha perso i propri valori. Ma assistiamo al paradosso che ciò che da millenni il creatore ha inserito nella natura dell’essere umano come valore è diventato, per il perfezionista di questa società futura, il peggiore dei disvalori. Da marchiare a fuoco. Ed in certi casi anche più di una volta!

Il racconto è efficace. Il lettore attraverso la voce di Celestine si immerge poco a poco in quel mondo. Ne vede le contraddizioni, ne respira i sentimenti e le paure. Ma il cuore dell’adolescente non è ancora tanto incallito come chi gli sta intorno vorrebbe. E si lascia guidare dall’istinto, nonostante i continui segnali che la avvertono di stare in guardia.

Ecco il momento e la sorpresa. L’uomo sul bus sta male. Per tutti gli altri passeggeri è un Fallato. Per Celestine è solo qualcuno che ha bisogno di aiuto. Si rivolge al vecchio:

«Visto? Le avevo detto che sarebbe andato tutto bene» lo rassicuro nonostante il frastuono. «Sono arrivati. Ora l’aiuteranno.» Annuisce appena, a occhi chiusi.

Mi aspetto di vedere i Segnalatori andare dall’uomo, ormai semisvenuto, esausto, con il respiro corto, la fronte imperlata di sudore. E invece no. Vengono verso di me.

E mi portano via.”

E poi?

Tutti sono contro di lei, anche la famiglia ha subito il contagio che vieta ogni residua scintilla di compassione umana. C’è solo il nonno Cornelius a comprendere la nipote finita nei guai. Solo lui ha parole di incoraggiamento e di speranza per Celestine.

Ha trovato il modo per un fugace prima del processo:

“Si sta preparando una guerra, Celestine. Non permettere che ti usino.» «Bosco non mi userebbe mai, nonno.»

Mi scruta con sguardo serio. «Credi in quello che hai fatto, tesoro?» Abbasso lo sguardo, poi alzo gli occhi verso di lui e annuisco.

«Di che cosa hai paura, allora?»

«Di essere dichiarata Fallata! Del dolore, delle cicatrici, delle regole, del coprifuoco, della vita che sarei costretta a fare, dei Segnalatori, di perdere i miei amici, di sentirmi ridere dietro, di avere addosso gli occhi di tutti. Di essere considerata una di loro.”

Aspettando il seguito

Se queste poche righe vi hanno incuriosito, date un’occhiata al romanzo. Alla fine della lettura desidererete saperne di più, come è successo a molti lettori ed anche a me.

Mentre scrivo, trovo sul profilo twitter della scrittrice l’annuncio della pubblicazione di ‘Perfect’, il secondo romanzo dello stesso ciclo (uscito per ora solo in lingua inglese). Viene descritto con queste poche parole:

“Il sequel emozionante, scioccante e romantico del best-seller ‘Flawed’ è finalmente qui. Quando abbracciamo tutti i nostri difetti, allora possiamo finalmente diventare ‘Perfect’…”

Personalmente mi auguro che presto arrivi la notizia che il sequel ‘Perfect’ è disponibile in italiano per rileggere ancora di Celestine North e della sua incredibile storia.

Secondo la rivista americana di cinema ‘Variety’ la Warner Bros. sta lavorando intanto su ‘Flawed’ per farne un film.

E così nell’attesa del film e del sequel, buona lettura di ‘Flawed’ a tutti voi!

Per chi desidera approfondire od acquistare

1. Flawed. Gli imperfetti (il libro di oggi):[amazon_link asins=’8851139903′ template=’ProductGrid’ store=’tomme88-21′ marketplace=’IT’ link_id=’9fb03ec3-ca33-11e7-88a5-0fe108d2fb9a’]

2. Michele Serra parla del romanzo con Cecelia Ahern

 

3. PS, I love you – il romanzo di esordio di C. Ahern – un film molto amato (2007):[amazon_link asins=’8817060216′ template=’ProductGrid’ store=’tomme88-21′ marketplace=’IT’ link_id=’ab19630a-ca33-11e7-8881-a3eea8fd3a85′]

4. Scrivimi ancora – il suo secondo romanzo – ancora un film (2014):[amazon_link asins=’B0067K1EMA’ template=’ProductGrid’ store=’tomme88-21′ marketplace=’IT’ link_id=’b539db82-ca33-11e7-a82a-1793c1b60557′]

Prossimamente

‘Gifted. Il dono del talento’ – Nelle sale italiane dal 1 novembre 2017.

Con ottime recensioni dalla critica e acclamato dal pubblico degli states, l’ultimo lavoro del regista e produttore Marc Webb con McKenna Grace e Chris Evans in un duo travolgente.

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Giochi e scrittura, molto più che semplici conoscenti

1 Settembre 2017 di Tommaso Borgogni Lascia un commento

giochi e scrittura

Esiste una connessione tra giochi e scrittura?… scopriamolo insieme e preparatevi a sorprendervi

La prima cosa ha cui ho pensato quando è rinata in me la passione per i giochi reali, da tavola e di ruolo, è stata proprio la possibile connessione che ci può essere tra questi e la scrittura. Penso che sia normale e doveroso, per un amante della scrittura come me, pensare subito a questo scottante incontro. E infatti devo dire che mi ha portato via un po di tempo per poterci riflettere seriamente.

Anche perché il mio intento era quello, nella mia riflessione, di andare oltre l’evidenza. L’evidenza del fatto che logicamente i giochi sono fatti di regole e le regole vengono scritte. Sono fatti, in alcuni casi di carte o plance di gioco illustrate e ricche di parole. Esistono, in alcuni casi, voluminosi manuali di gioco paragonabili e veri e propri libri da leggere. O addirittura potremmo pensare che il semplice scrivere  recensioni, atte a spiegare e farci conoscere i giochi stessi, possano essere loro stesse un collegamento con la scrittura. E di tutte queste cose dico: ok, può essere, ci possono stare, ma proviamo a fare uno sforzo in più, proviamo insieme ad andare ancora più a fondo.

Proviamo per esempio a pensare al binomio giochi e scrittura all’interno dei giochi di ruolo. [Leggi di più…] infoGiochi e scrittura, molto più che semplici conoscenti

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Pianificare un romanzo, le fondamenta di una storia.

4 Agosto 2017 di Tommaso Borgogni Lascia un commento

Pianificare un romanzo

 

Proprio questa settimana ho rimesso mano alla tastiera per pianificare un romanzo, il mio nuovo romanzo che sta incominciando a prendere vita. E mi capirete se vi dico che, in quanto amministratore di questo spazio del web, ho avuto subito la necessità di esprimere i miei pensieri e la mia esperienza a riguardo in un articolo

Perché ora i pensieri viaggiano veloci, le mani scorrono, e ricomincia quell’incrocio tra piacere e tormento. Fatto di profonde riflessioni e geometrie letterarie, che insieme danno vita alle fondamenta di una storia. Ed è bene secondo me condividerli a caldo, come si dice in questi casi. [Leggi di più…] infoPianificare un romanzo, le fondamenta di una storia.

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I cavalieri della Fianna: realtà o leggenda?

5 Aprile 2017 di Tommaso Borgogni Lascia un commento

Può un ordine cavalleresco, che tra le tante cose ha ispirato e ispira tutt’oggi il partito repubblicano irlandese dagli anni 90, perdersi completamente in un limbo di mistero a cavallo tra realtà e leggenda?… I Fianna o “Feniani” sì.

Ma procediamo con ordine…

[Leggi di più…] infoI cavalieri della Fianna: realtà o leggenda?

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Scrivere un libro – L’ispirazione nel 21° secolo

29 Novembre 2016 di Tommaso Borgogni Lascia un commento

ispirazione Io penso che l’ispirazione sia un qualcosa che ognuno di noi ha dentro di se. E non intendo solo per la scrittura, ma per ogni tipo di espressione artistica. Basta crederci e avere la costanza di tirare fuori ciò che ognuno di noi tiene nascosto e segreto dentro di se. Credo che chiunque possa scrivere un libro e con la stessa convinzione penso che chiunque, alimentato da una vera ispirazione, possa esprimere quell’arte attraverso differenti forme. [Leggi di più…] infoScrivere un libro – L’ispirazione nel 21° secolo

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