La recensione de L’ultima vedova (The Last Widow), il recente thriller frutto della inarrestabile fantasia di Karin Slaughter è la mia odierna proposta di lettura per coloro che amano le storie a tinte forti.
Come scrivevo poco meno di due anni fa, in occasione della recensione de La figlia modello, i romanzi dell’autrice americana sono diventati l’oggetto dei miei acquisti quasi compulsivi.
Intriganti le trame, ottimo lo stile di scrittura, dal settembre del 2017 ad oggi, la mia biblioteca virtuale contiene già dieci titoli che portano la firma della scrittrice di Atlanta (Georgia, USA).
Come ho già avuto modo di dichiarare nel corso delle mie recensioni, cerco di mantenere il mio impegno di proporvi autori sempre diversi. Ma talvolta, ed è anche il caso di oggi, alcuni scrittori sono entrati a far parte di una ridotta squadra di ‘preferiti’ di cui non esito a suggerirvi anche due o tre titoli. Scegliendo, ovviamente quelli che mi sono piaciuti di più.
Dal mio primo incontro letterario attraverso Tre giorni per morire sono progressivamente approdato a L’ultima vedova, che ho scoperto essere piuttosto attuale e quindi ancora più meritevole di essere recensito.
E quindi, ve ne parlo.
Il tema di L’ultima vedova
“2019. In una calda notte estiva, Michelle Spivey, ricercatrice del CDC di Atlanta, il più famoso istituto al mondo per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive, viene rapita da sconosciuti aggressori nel parcheggio di un centro commerciale.
Sparita nel nulla, senza motivi apparenti, le autorità cercano disperatamente di rintracciarla. [Leggi di più…] infoL’ultima vedova – di Karin Slaughter